sabato 8 ottobre 2016

#8 Un mese e due settimane quassù!

Buon giorno a tutti!
Ad inizio settembre, ho scritto che avrei parlato al più presto della mia prima settimana in Inghilterra, ma sono stata impegnata a godermi al massimo l'inizio del mio sogno, quindi scusatemi, vi parlerò del mio primo mese!

Dopo essere arrivate a casa, abbiamo cenato con i nostri host parents e la nipote con la quale erano venuti a prenderci, abbiamo passato un po' di tempo tutti assieme, abbiamo conosciuto un paio di nipoti e una delle figlie, abbiamo scelto le camere (fortunatamente ognuna ha la sua camera; non ho niente contro mia sorella, le voglio bene e stiamo benissimo assieme, ma la privacy della propria camera è importante), abbiamo disfatto i bagagli, fatto la doccia e dopo siamo andate a dormire quasi subito, eravamo davvero stanche.


La prima notte è stata strana, mi sentivo al posto giusto, nel posto gusto; non mi sentivo a disagio o fuori luogo. Ho passato una notte tranquilla, ovviamente faticavo ancora a pensare di essere nella mia nuova casa e nel mio nuovo letto, ma devo dire niente di "tragico" o triste.


La mattina successiva, domenica, abbiamo fatto la nostra prima colazione- inutile dire come il tavolo fosse addobbato: cereali di tutti i tipi, succhi di tutti i tipi, latte, "caffè", yogurt, toast, marmellate, frutta, davvero il paradiso- abbiamo anche conosciuto alcuni nipoti e alcuni figli, abbiamo esplorato la zona circostante la casa e abbiamo passato un po' di tempo assieme.


Abbiamo iniziato scuola relativamente tardi, il 12 settembre. Nei giorni tra il nostro arrivo e l'inizio della scuola abbiamo incontrato tre figli e la maggior parte dei nipoti (non senza un po' di imbarazzo), passato tantissimo tempo assieme, guardato le partite del Manchester City (quasi tutta la mia host family, eccetto che per due generi, ama il City ed odia lo United), esplorato i parchi e le zone vicino casa, siamo andate a Stockport, abbiamo visitato Manchester e, soprattutto, abbiamo fatto tanto shopping😂... insomma, ci siamo annoiate poco.


Amo stare qui, amo stare con la mia famiglia. Mi trovo davvero bene. Certo, sarebbe stato carino da parte dei nipoti se avessero organizzato qualcosa tutti assieme, anche una semplice passeggiata al parco o nei paesini vicini; invece ci siamo sempre dovute organizzare, e continuiamo a farlo, da sole o con gli altri exchange students della zona. Ma alla fine, va bene così🙂..


Qui sotto allego qualche foto scattata durante il primo mese..




Manchester Cathedral


Casa mia


Con mia sorella😍
      
 Il soggiorno durante una normale partita del City😂



Proverò ad aggiornare più frequentemente, lo prometto...

A presto,


Rosa Maria

martedì 30 agosto 2016

#7 Partenza, Soft Landing Camp e arrivo in Famiglia

Salve a tutti! Sono felice di informarvi che vi sto scrivendo dal letto della mia nuova bellissima stanza😍

Allora.. 
Giorno 24 è stato il mio ultimo giorno in Italia; l'ho trascorso con alcuni amici e la mia famiglia al mare.. è stata una bella giornata, ma abbastanza strana: non potevo dire "ehi, non preoccuparti, ci vediamo domani!" , ho dovuto salutare tutti e ciò mi ha scosso abbastanza. La notte ho dormito poco e niente, mi sono girata e rigirata nel letto un centinaio di volte e finalmente alle quattro sono riuscita ad addormentarmi! 
Alle sei è suonata la sveglia, mi sono alzata, ho fatto la doccia, mi sono vestita, ho preso i bagagli e sono partita con i miei genitori in direzione dell'aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo. Arrivati in aeroporto, mentre ero in fila per depositare la valigia da stiva (che pesava 25.2 kg al posto di 20 e per la quale non mi hanno fatto alcun problema💪), mio padre ha riconosciuto una signora originaria del mio paese, la quale era vicina di casa di mio padre, e che avrebbe preso il mio stesso aereo. Non immaginate quanto mi sia sentita sollevata, non sarei stata da sola e avrei quindi avuto un supporto. Dopo di ciò siamo saliti sopra per fare l'imbarco ed ho dovuto salutare i miei genitori. È stata una delle cose più brutte che abbia dovuto fare in vita mia. Non dimenticherò mai gli occhi di mio padre, come tutti gli uomini non piange spesso, e vederlo trattenere le lacrime è stato bruttissimo. I suoi occhi non erano mai stati così espressivi: vi ci leggevo soprattutto orgoglio, ma anche paura, disperazione, nostalgia e ansia. Avevo cercato di trattenere le lacrime, ma non ci sono riuscita, sono scoppiata a piangere. Ho dovuto salutare tante persone, ma certamente salutare i miei genitori è stata l'emozione più forte che io abbia mai provato.
Tra le lacrime ho passato i controlli, mi sono diretta verso la Polizia di Frontiera, ho superato anche questa e mi sono incamminata verso il mio gate per attendere la partenza. Solo lì ho realizzato che stavo per partire, che avrei rivisto i miei genitori, mio fratello, la mia famiglia e i miei amici il prossimo anno ed inevitabilmente sono scoppiata a piangere nuovamente. Alle 10:15 sono salita sull'aereo, alle 10:23 l'aereo è partito e dopo due ore e mezza è atterrato a Londra Gatwick (è stato un normalissimo volo, un po' noioso, peccato non fossi dal lato del finestrino), ho passato la Dogana, ho ritirato la valigia da stiva e fuori ho trovato un ragazzo dello staff di Educatius UK & Ireland (l'agenzia partner inglese di Astudy) con un cartello con scritto il mio nome; abbiamo aspettato altri 7 ragazzi italiani e ci siamo diretti al campus della University of Westminster ad Harrow con il bus. Il viaggio è stato lunghissimo, probabilmente perché ero già stanca dal volo. Durante il tragitto ho avuto modo di pensare tanto e non vi mentirò: mi sentivo fuori posto, mi sentivo malissimo. Ero in ansia, mi mancavano i miei genitori, pensavo "Ma chi me lo ha fatto fare!!?? Io non ce la farò mai a passare un anno lontano da tutti!". Ero scoraggiatissima, mi veniva da piangere, ma ho cercato di resistere e di non trarre conclusioni affrettate.
Dopo essere arrivata al campus, però, è andata un po' meglio.. ci siamo radunati tutti noi exchange italiani, ci hanno consegnato le chiavi delle camere e un sacchettino con le cose per fare merenda. Arrivata in camera, dopo aver aperto la porta, ho visto che c'erano già delle valige, ma non riuscivo a capire di chi fossero. Dopo ho capito, ero in stanza con Maiju, la mia double placement proveniente dalla Finlandia; è una ragazza carinissima, simpatica e dolce, stiamo davvero bene insieme e ne sono molto felice..
Dopo aver posato i bagagli ed esserci rinfrescati, abbiamo avuto un meeting con lo staff del Soft Landing Camp e abbiamo cenato con una specie di pizza, not very good. Quella sera ho fatto la doccia e sono andata a dormire presto perché ero davvero stanca.
La mattina seguente mi sono alzata, mi sono lavata e vestita e sono scesa a fare colazione con "mia sorella" ed un'altra ragazza finlandese simpaticissima; abbiamo avuto due incontri con lo staff di Educatius ed a mezzogiorno siamo partiti con l'autobus, direzione Londra.. abbiamo visitato Londra per tutto il pomeriggio e poi abbiamo cenato a base di pizza in una sorte di ristorante italiano. Siamo tornati al campus, mi sono rinfrescata ed ho passato la serata con altri ragazzi italiani. 
La mattina dell'ultimo giorno abbiamo avuto l'ultimo incontro con lo staff ed alle 12:15 abbiamo caricato i bagagli sull'autobus per andare ognuno nelle proprie host families; gli autobus erano divisi per città, quello che ho preso io era quello che aveva come fermate Liverpool e Manchester.
È stato un lunghissimo viaggio; siamo arrivati vicino Manchester alle 17:20, dopo ben cinque ore! 
Ad aspettare me e mia sorella c'erano i nostri host parents con una dei diciassette nipoti; sembra strano considerato che gli inglesi sono conosciuti per essere abbastanza freddi, ma loro ci hanno abbracciati subito e ci hanno messe immediatamente a nostro agio. Poco prima delle sei siamo arrivate nella nostra nuova casa, e superata la soglia della porta, ho capito subito che quella sarebbe stata casa mia per 10 lunghi mesi.



Questo post è già abbastanza lungo, avrei voluto scrivere anche dei primi quattro giorni in famiglia, ma diventerebbe davvero troppo. Entro questa settimana penso pubblicherò altri due post: quello sulla valigia e quello sulla prima settimana in famiglia.


Qui sotto vi lascio alcune foto:



Parliament Square


Big Ben


The National Gallery


London Eye


Stanza 85 F


Londra❤

A presto,


Rosa Maria, finalmente Exchange Student

mercoledì 24 agosto 2016

#6 Siamo a -1!

Ciao a tutti!
Il countdown segna -1!!!
Mamma mia, -1!
Il mio momento sta per arrivare ed ancora non ci credo. Mi preparo psicologicamente dal 12 febbraio, ma mi sembra impossibile che il mio sogno si stia per realizzare.
Questi ultimi mesi non sono stati facili; tutt'altro! Sono stati mesi carichi di emozioni, di paure, piccoli ripensamenti e soprattutto ansie; l'ansia è stata praticamente la mia compagna di viaggio e penso lo sarà ancora per un po'.
Questi ultimi giorni sono stati davvero intensi: ho fatto una festicciola per salutare tutti i parenti, ho salutato gli amici, ho comprato le ultime cose e finalmente oggi ho completato i bagagli😍 sono stati anche giorni pieni di lacrime, ma niente in confronto a tutte quelle che usciranno giovedì in aeroporto..

Ancora non so bene cosa provo, non capisco pienamente le mie emozioni; so solo che ho paura, sono emozionata, spaventata e felice. Sì, felice. Perché anche se lascerò i miei genitori, la mia famiglia ed i miei amici per 10 mesi lo sto facendo per una buona causa, per inseguire il mio sogno, per crescere e maturare.

Un bacio a tutti,

Rosa Maria

venerdì 29 luglio 2016

#5 Ottime notizie

Ciao a tutti!
Da un po' non scrivo qualcosa su questo blog, ma non c'è stata alcuna novità degna di un post.
Comunque, come suggerisce il titolo, finalmente sono arrivate delle ottime notizie:
oggi pomeriggio (28/07), verso le quattro, ero in viaggio per andare alla casa a mare ed a un certo punto il telefono inizia a vibrare; lo guardo e stava arrivando una chiamata da un numero che non avevo salvato e sotto il quale c'era scritto Milano; ovviamente il mio primo pensiero è andato all'agenzia e alla comunicazione della famiglia, ed infatti l'oggetto della chiamata è stata la mia host family.
Alloora.. vivrò precisamente a Gatley, in una famiglia composta da due genitori (nonni) Barry e June, rispettivamente di 73 e 71 anni; con 17 nipoti e non so ancora quanti figli e condividerò l'esperienza con Maiju, una ragazza finlandese.
Non so altro per adesso perchè ho ricevuto solo la parte riassuntiva e non il fascicolo completo perchè l'agenzia partner inglese non l'ha ancora inviata ad Astudy.

Sono davvero entusista che il mio sia un double placement, ci speravo; è l'occasione per conoscere un'altra cultura e per condividere, con qualcuno che capisce perfettamente le mie emozioni ed i miei stati d'animo, questo meraviglioso percorso che tra soli 27 giorni (è passata la mezzanotte, siamo già al 29/07) finalmente inizierà.
Per quanto riguarda gli host parents inizialmente non ero molto felice del fatto che siano un po' avanti con l'età, speravo in una coppia giovane con dei figli della mia età, ma vanno bene comunque, potrò passare più tempo con loro considerato che non avranno vincoli lavorativi, e poi ho letto Barry ama gli sport, in particolare il football e l'atletica, e passeggiare con il loro cane Henry, e June adora fare shopping e cucinare; sono sicura e mi auguro che con i 17 nipoti non ci sarà dannoiarsi (spero non stiano tutti insieme però 🙈).

La cosa più difficile, al momento, è immaginare le loro facce; li ho cercati su Facebook ma i risultati sono tanti e non ho la più pallida idea di chi possano essere. Domani invierò la prima mail alla famiglia e dopo le frasi ed i ringraziamenti di rito, chiederò le loro foto, quelle della casa e quelle del loro cane😍.



Penso di avervi detto tutto per questa sera.. ah sì, dimenticavo, frequenterò il corrispondente del nostro quarto anno di superiori, da loro l'ultimo anno.


Il luogo in cui abiterò, Gatley 😍


Baci e a presto,

-Rosa Maria


sabato 25 giugno 2016

#4 Orientation

Ciao a tutti! 😘
L'ultima notizia importante che ho da darvi, fino ad ora, è quella dell'orientation. Avrei voluto scriverlo giorni fa, ma sono stata alla casa a mare, ho dimenticato il computer ed ho avuto poco tempo da dedicare al blog, il mare è stancante 😂; comunque sia ho approfittato di questi minuti in cui lo smalto si sta asciugando per aggiornarvi 😅.
Giorno 18 giugno, a Milano, si è svolto l'incontro pre-departure per noi ragazzi di Astudy. Giorno 16 sarei dovuta andare con il treno a Palermo, ma grazie a quelle bravissime persone che hanno appiccato gli incendi, devastando la mia bellissima Sicilia, hanno cancellato tutti i treni per Palermo. Non sapete che ore di ansia sono state! Comunque sia, fortunatamente, dopo due ore e mezza di attesa siamo arrivati sani e salvi a Palermo.
Ho passato la notte da mia cugina (impossibile dormire lì, non so come facciano i palermitani! Troppo caldo e soprattutto troppa confusione, anche la notte!) e l'indomani mattina siamo andati in aeroporto con destinazione Milano, almeno lì non ci sono stati problemi.
Giorno 18, io e mia madre, ci siamo recate nell'hotel in sui si sarebbe svolto l'incontro, siamo scese nell'area riservata ad Astudy ed i ragazzi dell'agenzia ci hanno consegnato una cartella con scritto il mio nome e il Paese in cui andrò.
Siamo entrate nella sala e camminando ho trovato due dei ragazzi con i quali condividerò questa esperienza in Gran Bretagna; è stato strano vederli lì, parlare con loro dal vivo e non attraverso uno schermo.
Dopo poco  è iniziato il vero e proprio meeting, e Fausto, il direttore dell'agenzia, ha presentato tutti coloro che lavorano in Astudy; un ragazzo, Glenn, che fa parte di Educatius UK & Ireland e tre ragazze appena tornate dagli Stati Uniti: Fiamma, Irene e Chiara. 
Dopo le presentazioni, hanno spiegato le cinque fasi che quasi tutti gli exchange student affrontano:
  • Honeymoon: saremo emozionatissimi, felici di intraprendere questo nuovo percorso, di iniziare una nuova stupenda parte della nostra vita lontana dalla famiglia, dagli amici e dalla routine quotidiana, saremo al centro delle attenzioni della scuola e della famiglia, questo avverrà durante le prime settimane;
  • Adattamento: in questa fase inizieremo ad essere consapevoli di ciò che realmente sta accadendo ed inizieremo a sentire la differenza della lingua, della cultura e delle usanze, ma cercheremo di adeguarci e di integrarci;
  • E ora?: questa fase sopraggiunge solitamente con l'avvicinarsi delle feste e soprattutto del Natale; inizieremo a chiederci il perché di quella scelta, a sentire la mancanza dei genitori e della famiglia;
  • All right: va tutto benissimo, abbiamo superato le fasi critiche, abbiamo trovato una cerchia di persone con le quali stiamo bene e riusciamo, soprattutto, a comunicare senza alcune difficoltà;
  • Ritorno: l'esperienza è finita, non vorremo lasciare le persone che ci sono state vicine nell'ultimo anno, con le quali abbiamo condiviso tante bellissime esperienze ed anche i periodi no; ma tutto finisce ed anche questa esperienza, che ancora per me è solo all'inizio e non ne vedo davvero l'ora, sarà destinata a finire.
I consigli di Astudy a proposito di queste fasi sono più o meno sempre gli stessi per ogni punto: dobbiamo cercare di integrarci, di fare quante più attività possibili, di non rifiutare di fare nuove esperienze e soprattutto di parlare di ciò che non va con l'host family e con il referente locale in modo da superare qualsiasi problema o fraintendimento.

Hanno poi spiegato tutte le regole alle quali dovremo attenerci una volta partiti, ed in particolare:
  • non fumare;
  • non fare uso di sostanze stupefacenti;
  • non bere;
  • non avere rapporti sessuali;
  • non guidare;
  • non saltare la scuola;
  • non apportare cambiamenti permanenti (es. tatuaggi, piercing, matrimonio, cambio di religione...);
  • non fare l'autostop;
  • ovviamente rispettare le regole del Paese in cui andremo e della scuola che frequenteremo.
Nel caso in cui qualcuno trasgredisse queste regole, il programma finirebbe ed il ragazzo verrebbe rimpatriato.

Dopo questa parte nettamente "teorica", Luca, uno dei ragazzi di Astudy, ha distribuito le action cam: fotocamere/videocamere tipo GoPro per intenderci. Questa action cam spettava a tutti i ragazzi che avevano fatto il colloquio entro il 31 gennaio ed ai cinque vincitori del contest: una "gara" in cui bisognava inviare un video di presentazione (nome, luogo di provenienza, Stato dove andremo,i motivi ed il perché di questa scelta, cosa ci aspettiamo da questa nostra esperienza, quali sono i nostri obiettivi futuri..) ed i 5 video migliori avrebbero vinto l'action cam.
All'inizio Chiara, l'exchange student tornata dalla California, ha elencato i nomi dei ragazzi che avevano fatto il colloquio entro la fine di gennaio ed alla fine, e dopo una mini presentazione del contest da parte di Luca, ha fatto il mio nome! 
Ero e sono felicissima, non riuscivo a crederci.. per fare quel video ho impiegato tre giorni: scelta della location, pensare bene a cosa dire.. insomma, sono un po' ansiosa e pessimista, ero sicura di non farcela.
Quando mi sono alzata per ritirare il premio e quando sono tornata al posto mi tremavano le mani, ero davvero troppo felice, non riuscivo a crederci e a smettere di sorridere..
Dopo di ciò le tre exchange student appena tornate hanno raccontato le loro esperienze e poi Glenn ha spiegato varie cose riguardo le tradizioni inglesi, il Soft Landing Camp a Londra, la scuola inglese.
Alla fine noi exchange siamo rimasti soli con Fausto, il quale ci ha ribadito le regole principali e ci ha rifatto le raccomandazioni: no fumo, no alcol, no droga, no rapporti sessuali e per qualsiasi problema, se notiamo qualche cosa di strano, se siamo vittime di bullismo o comunque qualcosa non ci convince dobbiamo assolutamente comunicarlo e non tenerlo per noi.
Uh, ho dimenticato a scrivere che ovviamente c'è stato spazio per fare le domande e per chiarire ogni nostro dubbio o perplessità.

Penso di avervi detto tutto, qui sotto vi inserisco alcune immagini, e come sempre se avete bisogno di qualche chiarimento o di qualche consiglio potete tranquillamente contattarmi.
Ah, mancano solo 61 giorni 😍.

La cartella che mi hanno consegnato all'inizio
L'action cam. L'ho provata sia in acqua che fuori, è una figata😍
Ringrazio Luca per chiarire ogni mio dubbio 😂 😁
Io e mio fratello in viaggio 🙈 😁




La mia bella Sicilia dall'alto ❤
Durante l'orientation
L'orientation fa venire una voglia pazzesca di partire subito 😍

-Rosa Maria

mercoledì 22 giugno 2016

#3 Agenzia

Oggi ho tante cose da dirvi, devo informarvi su cosa è successo da febbraio fino ad ora 😂 .
Allora, dove ero giunta prima? Ah, sì a quando ho vinto la borsa di studio.
Bene, già durante l'attesa avevo iniziato a visitare vari siti di varie agenzie ed il primo che ho visitato è stato quello di Astudy, non so perché, ma mi ispirava il nome. 
Infatti avevo già scelto loro nella mia testa ma ho comunque voluto visitare il sito di altre agenzie: una non rispettava le rate dell'INPS, l'altra era troppo cara, l'altra ancora non mi ispirava; comunque sia la scelta l'avevo già fatta quindi mi sono messa in contatto con loro, ma per fare il colloquio iniziale ho voluto aspettare il risultato per non farmi ulteriori film mentali.
Il 15 febbraio ho finalmente fatto il colloquio, inizialmente via Skype poi attraverso una chiamata, con Valeria (se non ricordo male), mi ha messa a mio agio sin da subito spiegandomi, con la presenza dei miei genitori, le caratteristiche del programma che ho scelto; dopo ciò sono rimasta a parlare da sola con lei e abbiamo discusso del perché ho scelto di intraprendere questo percorso e cosa mi ha spinto farlo, perché ho scelto la Gran Bretagna, quali sono i miei obiettivi e piani per il futuro, cosa voglio fare all'università, se sono una persona determinata, cosa voglio ottenere da questa esperienza, se sono flessibile e disposta ad adattarmi a qualsiasi tipo di cultura,religione, provenienza etnica e orientamento sessuale della mia futura host family, cosa pensano i miei genitori circa questa esperienza, domande del genere insomma.. è stata tipo una chiacchierata tra due conoscenti, nulla di così preoccupante. 
Abbiamo poi discusso un po' in inglese, per lei capire più o meno il mio livello, e alla fine mi ha spiegato tutte le regole alle quali dovrò attenermi durante il mio exchange year (le inserirò tutte nel post sull'orientation).
Dopo questo colloquio, ho dovuto fare un test, ovviamente in inglese, che non è andato benissimo perché ero presa dall'ansia e dall'agitazione (sì, sono una persona molto calma, tranquilla e per niente ansiosa), ma mi hanno presa comunque perché il colloquio era andato più che bene.
E nulla, dopo di ciò abbiamo firmato il contratto e loro mi hanno inviato una mail con il link dell'application : una piattaforma sulla quale bisognava inserire tutte le mie informazioni personali, i miei interessi, i miei hobby, le mie abitudini, i miei progetti per il futuro, i voti e le pagelle degli ultimi tre anni, le mie "informazioni" mediche (vaccini fatti, malattie avute, allergie, intolleranze..), alcune mie foto e soprattutto, cosa principale, le due lettere all'host family: una da parte mia e una da parte dei miei genitori. Ah, ovviamente sempre tutto in inglese.
Nel compilare l'application bisogna essere assolutamente sinceri e non inventare, è infatti attraverso di esso che le host families scelgono noi exchange students, è un modo attraverso il quale presentarsi alle persone con le quali passeremo i prossimi mesi, che senso avrebbe mentire?
Dopo averlo completato tutto, l'ho mandato e lì è iniziata, ancora una volta, l'attesa.. attesa per l'host family, per la scuola e ovviamente per il placement. 

Vi ho già detto che ho la scuola (è arrivata tipo 3 o 4 settimane dopo l'invio dell'application) e che aspetto la famiglia, che penso e spero non tarderà ad arrivare.

Aver ricevuto e firmato il contratto, aver mandato l'application e avere la scuola rende tutto più vero. Ancora non riesco a crederci! Il mio sogno sta diventando realtà! 
Quando ho firmato il contratto mi tremavano le mani, non riuscivo a firmare, è stata forse la firma più importante che io abbia messo sino ad ora, la conferma definitiva alla realizzazione del mio sogno, e non appena ho letto il mio nome con accanto "d'ora in poi exchange student" è stato un misto di emozioni, pensavo: finalmente sono davvero un'exchange student, il mio sogno si sta realizzando, non posso più tirarmi indietro, è realmente tutto VERO e quando ho premuto "invia", per l'application, ho avuto una sensazione strana al cuore, come se si fosse fatto più leggero, era tutto stranamente reale, non era più un sogno e non è più un sogno.


Questo è come appare l'application inviato . All'inizio, dove ora ci sono le freccette, c'erano delle X rosse ❎ ,
mentre, quando l'ho completato, al posto delle freccette, c'erano delle spunte verdi ✅:








Per i futuri exchange student, se avrete bisogno di aiuto, chiarimenti o anche solo di qualcuno con cui parlare dei vostri dubbi potete contattarmi
su Facebook: Rosa Maria Polizzi
su Instagram: rosa_maria_polizzi
mi farebbe davvero piacere aiutarvi.

Questo è il sito della mia agenzia: http://www.astudy.it/ 

Un bacio e a presto

-Rosa Maria
















martedì 21 giugno 2016

#2 Borsa di studio

Ciao a tutti, sono ritornata!
Oggi vi parlerò di come ho vinto la borsa di studio..
Ad ottobre, curiosando sul sito dell'INPS, lessi con mia madre il bando del “Programma Itaca”, un programma rivolto ai figli dei dipendenti pubblici per frequentare un anno scolastico, o parte di esso, in un altro Paese. 
Decidemmo di parlarne con mio padre e vedere come procedere.
Sin da subito mio padre ne fu entusiasta e d'accordo; così feci la domanda e dopo averla fatta me ne dimenticai totalmente; non so come sia potuto succedere, ma sin da subito ho cercato di non fissarmici troppo per poi rimanerne delusa.
Comunque sia, l'8 gennaio uscì la graduatoria provvisoria nella quale io ero 450/2625; dopo di ciò avevamo tempo entro il 5 febbraio per comunicare la nostra scelta: anno,semestre o trimestre Europeo o Extra Europeo..
Ecco qui l'inizio della mia ansia perenne..
Panico! Non sapevo che fare. Sono stati giorni difficili, ero nel pallone, avevo tanto da studiare ma non riuscivo a concentrarmi, decisi così di parlarne “a tavolino” con i miei genitori e capire cosa sarebbe stato più adatto:
  • trimestre: escluso a prescindere, il tempo di abituarsi alla nuova vita che devi tornare;
  • semestre: metà anno,iniziare qui e finire da un'altra parte o viceversa, un'esperienza non completa;
  • anno: ultima opzione, la più difficile, la più intrigante e la più completa; e poi mio padre ha sempre cercato di indirizzarmi per questa scelta, quindi, la scelta era fatta!
Altro dubbio: Paesi Europei o Paesi Extraeuropei?
Mia madre non era molto propensa per fuori l'Europa, quindi era deciso:
INTERO ANNO SCOLASTICO, PAESI EUROPEI
La scelta dello stato era quasi scontata: Gran Bretagna.
Perfetto, scelta fatta, bisogna aspettare.. giorni interminabili,lunghissimi..
Come sempre durante questa attesa la mia positività è sempre emersa, infatti ero convinta di non passare: le borse di studio per la tipologia che avevo scelto erano "solo” 150 ed io ero la 450; e se tutti avessero scelto Anno Europeo? Che avrei fatto?
Comunque sia, dopo tante paranoie e tantissima ansia, il 12 febbraio arrivò e con esso anche il fatidico responso: 57/150 e lì furono lacrime,tante lacrime.
La connessone era lenta,mia madre aveva il PIN dell'area privata giù, quindi scesi di corsa, lo presi, salì sopra e mia madre mi aspettava con il telefono in mano; PIN inserito, non c'era altro da fare che aspettare che la pagina si aprisse, aperta la pagina spuntò:





Chiamai subito mio padre, felicissimo, emozionato ed orgoglioso anche lui; poi lo comunicai alle mie compagne e passai il pomeriggio a telefono con un'amica a piangere ed a fantasticare sulla mia nuova vita; la sera stessa andai da mia zia, radunai una parte di cugini e diedi la fantastica notizia. All'inizio ho scelto di non dirlo perché non era sicuro che io passassi e non volevo in un certo senso deludere le loro aspettative, infatti lo sapevano soltanto i miei genitori, una mia amica e me ovviamente 😂 .

Ogni giorno che passa sono sempre più felice e consapevole che è un'occasione unica che devo e voglio sfruttare al massimo per non avere rimpianti in futuro.
Ad oggi mancano 65 giorni :D

A presto

- Rosa Maria